Qual è il pigmento per il trucco permanente più stabile?
- Julia Rozgon
- 18 nov 2024
- Tempo di lettura: 4 min

Definizione di due concetti chiave:
PIGMENTO – di solito, è una sostanza chimica solida, secca e finemente macinata, utilizzata per dare colore a una vernice.
VERNICE – è una miscela di uno o più pigmenti con una base relativamente incolore, che funge da legante. La vernice è il prodotto finito con cui lavoriamo. Per creare un colore specifico, possono essere necessari da uno a dieci pigmenti diversi.
Ogni pigmento ha una struttura chimica unica, che determina proprietà specifiche ad esso peculiari.
Per capire come si comporterà una vernice (soprattutto nel tempo), è essenziale conoscere e comprendere le proprietà di ogni pigmento presente nella sua composizione.
Proprietà chiave dei pigmenti
Stabilità
Stabilità è la capacità dei pigmenti di mantenere le loro proprietà iniziali senza alterazioni. La stabilità comprende:
Costanza del colore: conservare la tonalità originale (ad esempio, rosso, blu, giallo).
Costanza di saturazione/luminosità: mantenere l'intensità e la vivacità del pigmento.
Tutti i pigmenti possono perdere saturazione o luminosità nel tempo, ma l'entità di tali cambiamenti dipende dalle loro proprietà fisico-chimiche.
Quando un pigmento perde saturazione o luminosità:
La vernice diventa più chiara o più opaca.
Il tono generale può cambiare, portando a un'inversione del colore dell'intera miscela.
Durata
Durata si riferisce al tempo durante il quale i pigmenti rimangono visibili nella pelle, anche se le loro proprietà cambiano parzialmente.
Esempio:
Un trucco permanente per sopracciglia viene realizzato con una vernice marrone.
Per sei mesi, la vernice conserva il suo colore originale.
Nel tempo, la tonalità cambia: la vernice diventa grigia ma rimane visibile nella pelle per un periodo più lungo.
La vernice è considerata durevole perché il pigmento rimane nella pelle, anche se la stabilità (capacità di mantenere il colore originale) è stata persa.
Relazione tra stabilità e durata
Stabilità determina per quanto tempo la vernice conserva il colore e la luminosità originali.
Durata si riferisce al tempo durante il quale il pigmento rimane nella pelle, anche se il tono è cambiato.
Fattori che influenzano la stabilità e la durata dei pigmenti
Fattori esterni:
Radiazioni UV e riscaldamento.
Fattori interni:
Ossidazione – cambiamenti di pH (equilibrio acido-base nella pelle).
Risposta immunitaria – i fagociti attaccano le particelle di pigmento, assorbendole e distruggendole parzialmente.
Classificazione dei pigmenti nelle vernici per il trucco permanente
Tipi di pigmenti inorganici
I pigmenti inorganici sono utilizzati nelle vernici per il trucco permanente grazie alla loro alta stabilità, resistenza ai raggi UV e bassa allergenicità.
Ossidi di ferro:
Pigmento nero: Fe₃O₄ (magnetite).
Stabilità: Alta, con lenti cambiamenti nell'intensità nel tempo.
Pigmento rosso: Fe₂O₃ (ematite).
Stabilità: Molto alta. Uno dei pigmenti più stabili grazie alla sua inerzia chimica.
Pigmento giallo: Idrossido di ossido di ferro.
Stabilità: Alta, ma meno stabile in ambienti acidi rispetto ad altri ossidi di ferro.
Carbon Black (C):
Fornisce un colore nero intenso e profondo. Prodotto attraverso la decomposizione termica di materiali organici in un ambiente privo di ossigeno.
Stabilità: Alta. Può perdere parte della saturazione a causa della rimozione parziale del pigmento da parte del sistema immunitario.
Diossido di titanio (TiO₂):
Utilizzato per creare tonalità bianche e pastello.
Stabilità: Molto alta. Mantiene il colore e resiste agli agenti chimici.
Verde di ossido di cromo (Cr₂O₃):
Produce tonalità verdi.
Stabilità: Alta. Resistente alla luce, all'umidità e agli agenti chimici.
Ultramarino:
Un pigmento blu brillante a base di allumosilicati contenenti zolfo.
Stabilità: Moderata. Sensibile agli ambienti acidi, che possono influire sulla sua saturazione.
Tipi di pigmenti organici
I pigmenti organici si distinguono per l'alta brillantezza e saturazione del colore. Sono coloranti sintetici depositati su basi insolubili per maggiore stabilità (ad esempio solfati di calcio, di bario o idrossidi di alluminio).
Pigmenti azoici:
I pigmenti organici più popolari grazie alla loro disponibilità e vasta gamma di colori (dal rosso vivo al giallo). La loro produzione è relativamente economica, rendendoli convenienti per un uso su larga scala. I pigmenti azoici sono più diffusi rispetto a chinacridoni, ftalocianine, indolinoni o perileni.
Esempi:
CI Pigment Red 22 (CI 12315)
CI Pigment Yellow 14 (CI 21095)
CI Pigment Orange 13 (CI 21110)
CI Pigment Red 112 (CI 12370)
CI Pigment Brown 25 (CI 12510)
CI Pigment Yellow 74 (CI 11741)
CI Pigment Red 170 (CI 12475)
Stabilità: Bassa. Sono meno stabili rispetto ad altri pigmenti organici e soggetti a decomposizione sotto radiazioni UV, ossidazione o variazioni di pH.
Ftalocianine:
Offrono tonalità blu e verdi brillanti. Spesso utilizzate nei pigmenti per sopracciglia per attenuare la luminosità di altri pigmenti organici. Vietate in Europa dal 2023.
Esempi:
CI Pigment Blue 15 (CI 74160)
CI Pigment Green 7 (CI 74260)
Stabilità: Alta. Resistono bene alla luce e agli agenti chimici.
Chinacridoni:
Utilizzati per tonalità ricche di viola, rosso e rosa. Nella produzione di vernici per trucco permanente, vengono utilizzati principalmente nei pigmenti per le labbra. Sono più costosi dei pigmenti azoici.
Esempi:
CI Pigment Violet 19 (CI 73900)
CI Pigment Red 122 (CI 73915)
Stabilità: Alta. Chimicamente inerti e resistenti ai raggi UV.
Indolinoni:
Noti per la loro alta saturazione, vengono utilizzati per tonalità gialle e arancioni. Meno popolari rispetto ai pigmenti azoici o ftalocianine a causa del loro costo più elevato.
Esempi:
CI Pigment Yellow 109 (CI 56280)
CI Pigment Yellow 110 (CI 56285)
Stabilità: Alta. Resistenti alla luce e agli agenti chimici.
Perileni:
Utilizzati moderatamente per tonalità di rosso scuro, bordeaux e viola scuro. Tra i pigmenti organici più costosi a causa della complessità della sintesi.
Esempi:
CI Pigment Red 179 (CI 71130)
CI Pigment Red 224 (CI 71102)
Stabilità: Alta. Resistenti ai raggi UV e agli agenti chimici.
Conclusione:
Tra i pigmenti inorganici, i più stabili sono:
Diossido di titanio (bianco),
Ossido di ferro rosso,
Carbon Black.
Tra i pigmenti organici, i più stabili sono:
I perileni rossi e viola (CI con prefisso 71),
Ftalocianine (blu e verdi) leggermente meno stabili,
Chinacridoni e indolinoni (CI con prefissi 73 e 56).
I meno stabili, ma più diffusi, sono i pigmenti azoici (CI con prefissi 12, 21 e 15).
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